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NOI SIAMO IL MARE

Nieddittas Magazine

 

Lumache di mare in porchetta

Lumache di mare in porchetta

Si tratta di un piatto gustoso per chi ama i profumi intensi di mare, in cui i molluschi vengono cotti in un delizioso sugo aromatizzato con finocchio selvatico e peperoncino. Le lumachine di mare in porchetta si possono servire sia come antipasto che come secondo piatto.

Come pulire un’aragosta?

Come pulire un’aragosta?

Prima di cucinare l’aragosta è necessario pulirla correttamente. In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo attraverso il processo di pulizia dell’aragosta, fornendovi i nostri migliori consigli e suggerimenti utili.

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Le ricette di Nieddittas

Lumache di mare in porchetta

Lumache di mare in porchetta

Si tratta di un piatto gustoso per chi ama i profumi intensi di mare, in cui i molluschi vengono cotti in un delizioso sugo aromatizzato con finocchio selvatico e peperoncino. Le lumachine di mare in porchetta si possono servire sia come antipasto che come secondo piatto.

Come pulire un’aragosta?

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Prima di cucinare l’aragosta è necessario pulirla correttamente. In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo attraverso il processo di pulizia dell’aragosta, fornendovi i nostri migliori consigli e suggerimenti utili.

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Lumache di mare in porchetta

Lumache di mare in porchetta

Le lumache di mare sono dei piccoli molluschi appartenenti alla famiglia dei Gasteropodi. Sono un alimento ricco di proteine, sali minerali, vitamine, hanno poche calorie e si possono consumare in diversi modi.

In questo articolo spiegheremo i passaggi per preparare una ricetta tradizionale delle Marche, in particolare di Ancona, dove si preparano solitamente per la festa del 1° maggio: le lumache di mare in porchetta (chiamate anche bombarelli, crocette, raguse o lumachini).

Si tratta di un piatto gustoso per chi ama i profumi intensi di mare, in cui i molluschi vengono cotti in un delizioso sugo aromatizzato con finocchio selvatico e peperoncino. Il finocchio selvatico si trova facilmente in primavera, ma se non lo avete potete utilizzare del comune finocchio tritato.

Le lumachine di mare in porchetta si possono servire sia come antipasto che come secondo piatto, e in base a questo vi regolerete con le quantità.

L’importanza della qualità e freschezza della materia prima è fondamentale. Nieddittas commercializza i lumachini, gustosi e inconfondibili per il loro caratteristico sapore piccante naturale. La nostra è una filiera di eccellenza nel Golfo di Oristano e lavoriamo con grande attenzione sulla qualità e sulla sicurezza alimentare dei nostri prodotti per garantire un alimento sempre sano e sicuro.

Vediamo ora cosa ci occorre per preparare questa ricetta prelibata per un pranzo con i propri cari.

Ingredienti

Per quattro persone:

  • 1 kg di lumachini Nieddittas
  • 100 g di vino bianco secco
  • 200 g di finocchietto selvatico
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 l di aceto di vino bianco
  • 4 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • 1 limone
  • Peperoncino q.b.
  • Anice stellato q.b.
  • Sale e pepe q.b.

Come preparare le lumache di mare in porchetta

Il procedimento è semplice, serve solo un po' di tempo per la cottura. Pulite le lumache di mare e in una pentola fate rosolare nell’olio extravergine d’oliva gli spicchi di aglio, la scorza di un limone, il finocchietto selvatico e il peperoncino tritati. A seconda dei gusti personali aumentate o diminuite la quantità di peperoncino.

Unite i lumachini e bagnate con un po’ di aceto bianco e quando sarà asciugato sfumate con un bicchiere di vino bianco secco.

Una volta che l’alcol sarà evaporato, aggiungete la passata di pomodoro, un pizzico di sale e pepe e dell’acqua calda di cottura fino a coprire i molluschi, mescolando a fiamma alta.

Coprite col coperchio e cuocete a fuoco moderato per circa 1 ora dal momento di bollitura. Quando il sughetto avrà raggiunto la consistenza ideale, spegnete il fuoco. Aggiungete un trito di prezzemolo a fine cottura per un tocco di freschezza.

Grattugiate la scorza di limone nei piatti fondi, trasferite sopra le lumache di mare in porchetta e servite calde accompagnandole con dei crostini di pane oppure con della crema di patate. Per gustarle utilizzate uno stuzzicadenti per estrarre il mollusco dal guscio e con “la scarpetta” ripulite il piatto dal sugo!

Se ne dovessero avanzare, potete conservare le lumache di mare in porchetta in frigo per 1-2 giorni, riscaldandole prima di servirle e completando con un filo di olio evo a crudo.

Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la pasta con le lumache di mare.

Come pulire un’aragosta?

Come pulire un’aragosta?

Avete in mente una cena romantica per stupire chi più amate, i vostri colleghi oppure qualche altra persona importante nella vostra vita? L'aragosta è un crostaceo pregiato e versatile, perfetto per primi piatti, secondi piatti e antipasti.

Le cozze Nieddittas sono il nostro prodotto principale, ma non sono l’unico: siamo anche dotati di apposite vasche per il mantenimento in vivo di aragoste, astici e anguille. Queste vasche sono dotate di sistemi all'avanguardia per garantire la perfetta salute e vivacità degli animali, assicurando così ai nostri clienti prodotti di altissima qualità.

Le nostre aragoste sono rinomate per il loro sapore delicato e raffinato, che è sia dolce che leggermente salmastro, ricordando in qualche modo il gusto del mare. La carne, particolarmente quella della coda e delle chele, è tenera e succulenta, con un sapore più distintivo. Questa carne bianca tende ad assorbire bene i sapori con cui viene cucinata, rendendo le aragoste estremamente versatili in cucina.

Tuttavia, prima di cucinare l’aragosta è necessario pulirla correttamente. In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo attraverso il processo di pulizia dell'aragosta, fornendovi i nostri migliori consigli e suggerimenti utili.

Scelta e preparazione

Pulire un'aragosta prima di cucinarla è un'operazione che richiede attenzione e cura per preservare la qualità e il sapore di questo pregiato crostaceo. Ecco allora una guida dettagliata su come procedere, a partire dagli strumenti necessari. Innanzitutto, preferisci aragoste vive e di qualità per garantire la freschezza, come quelle Nieddittas. Successivamente, prepara tutti gli strumenti necessari.

Strumenti necessari

  • Un paio di guanti
  • Un coltello affilato
  • Un paio di forbici da cucina
  • Un tagliere
  • Una ciotola
  • Acqua corrente

Come pulire un’aragosta: 6 passaggi

L'adeguata pulizia dell'aragosta è un passaggio cruciale per garantire la sicurezza alimentare e mantenere l'integrità del suo sapore distintivo. Rimuovendo accuratamente i detriti e le parti non edibili, si previene la contaminazione da batteri nocivi, garantendo una degustazione sicura.

Questo processo include la rimozione dell'intestino, che può contenere sostanze che alterano il sapore della carne. Inoltre, lavare l'aragosta sotto acqua fredda corrente rimuove eventuali impurità rimaste. Queste pratiche non solo preservano le qualità organolettiche dell'aragosta, ma ne esaltano anche il sapore, assicurando un'esperienza culinaria ottimale.

Pulire un'aragosta in maniera corretta è quindi fondamentale per prevenire la contaminazione e preservare il sapore. Questa guida passo dopo passo vi aiuterà a preparare l'aragosta dalla fase iniziale fino alla conservazione, assicurandovi che la carne rimanga succosa e saporita.

1.     Pulizia

Iniziate spazzolando bene il carapace sotto l'acqua corrente per rimuovere eventuali residui o alghe. È importante anche rimuovere il filetto nero, noto come budello, che percorre la lunghezza della coda, poiché non è commestibile. Indossate guanti per proteggervi dalle chele se l'aragosta è ancora viva.

2.     Legatura e cottura

Prima della cottura, legate l'aragosta su un'assicella di legno per mantenere la forma durante la cottura. Legate la coda con spago da cucina e piegate le antenne sul guscio, legandole anch'esse. Questo passaggio è cruciale per una cottura uniforme.

Successivamente, cuocete l'aragosta in acqua bollente aromatizzata con prezzemolo, alloro, carote, cipolline, una costola di sedano, sale e pepe. Il tempo di cottura varia in base alle dimensioni, ma generalmente si aggira intorno ai 30 minuti.

3.     Estrazione della polpa

Dopo la cottura, lasciate raffreddare l'aragosta nel suo brodo, poi procedete con l'estrazione della polpa, per farlo tagliate lo spago e rimuovete l'assicella.

4.     Rimuovere il carapace e la coda

Posizionate l'aragosta sul tagliere con la pancia rivolta verso l'alto.

Con un coltello a lama larga, effettuate un'incisione lungo il centro del carapace o due incisioni parallele lungo i fianchi della pancia dell'aragosta, dalla testa alla coda, quindi utilizzate le forbici da cucina per separare la coda dal carapace. Se non l’avete già fatto, eliminate il budello.

Afferrate poi la coda dell'aragosta con una mano e con l'altra il carapace. Staccatelo con un movimento deciso per accedere facilmente alla carne.

Tagliate la polpa ricavata in medaglioni seguendo la linea dei vari anelli del corpo.

5.     Pulire le chele

Staccate le chele dall'aragosta e usate un mazzuolo per rompere il guscio. Con uno stuzzicadenti o un attrezzo simile, estraete la carne delicatamente.

6.     Sciacquare e conservare

Fate scorrere l'acqua corrente nella coda per eliminare ogni residuo di sabbia o visceri, asciugatela con della carta da cucina e conservatela in frigorifero se non la cucinate immediatamente.

Con un po' di pratica, pulire l’aragosta diventerà un'operazione semplice e veloce, permettendovi di godere al meglio questo pregiato frutto di mare. Ricordate, la chiave sta nella cura e nell'attenzione ai dettagli durante il processo di pulizia. Tuttavia, se non vi sentite a vostro agio nel pulire un'aragosta, il vostro pescivendolo di fiducia può farlo per voi.

Conservazione dell’aragosta

La conservazione corretta dell'aragosta, sia prima che dopo la pulizia, è fondamentale per mantenere la freschezza e il sapore del crostaceo.

Dopo averla pulita, se non volete cucinarla immediatamente dopo l'acquisto, potete conservarla in frigorifero, coperta da pellicola trasparente o all'interno di un sacchetto per alimenti, per un massimo di un giorno. Per una conservazione più lunga, è possibile congelare l'aragosta per circa 3 mesi, ma assicuratevi di eliminare il più possibile l'aria dal sacchetto.

Se avete congelato l'aragosta, il processo di scongelamento è altrettanto importante quanto il congelamento. Per ottenere i migliori risultati, trasferite l'aragosta dal freezer al frigorifero e lasciatela scongelare lentamente, idealmente per 24 ore. Evitate di scongelarla a temperatura ambiente o sotto l'acqua corrente, poiché ciò può compromettere la texture e il sapore.

Adesso che sapete tutto su come pulire e preparare un'aragosta, dalla selezione alla pulizia, fino alla cottura e all'estrazione della carne, non vi resta che mettervi all’opera!

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