Perché l’esoscheletro del granchio si rompe?

26 Giu 2025

Scopriamo perché lesoscheletro del granchio si rompe e cosa accade durante uno dei momenti più delicati nella vita di questi crostacei: la muta.

Cos’è lesoscheletro del granchio?

Lesoscheletro del granchio, noto anche come corazza o carapace, è una struttura esterna rigida che protegge e sostiene lintero corpo dellanimale. Svolge numerose funzioni: difesa dai predatori, barriera contro lessiccazione, supporto muscolare e contenimento degli organi interni. A differenza degli endoscheletri (come quello umano), lesoscheletro è visibile allesterno e limita la crescita del corpo.

Composto principalmente da chitina e carbonato di calcio, rende il granchio resistente, ma anche vincolato: per crescere, deve letteralmente abbandonarlo.

Cos’è la muta?

Il processo di muta (o ecdisi) è tipico degli artropodi, inclusi i granchi. Durante la muta, lesoscheletro del granchio si rompe per permettere allanimale di uscire e formare un nuovo rivestimento corporeo, più grande e adatto alla sua crescita. Questo processo avviene più volte nella vita del granchio ed è regolato da specifici ormoni.

Come e quando si rompe lesoscheletro del granchio?

La rottura dellesoscheletro avviene tra torace e addome. Prima di mutare, il granchio si rifugia in luoghi sicuri, come fessure rocciose o fondali sabbiosi, perché durante la muta è estremamente vulnerabile.

Una volta liberatosi del vecchio esoscheletro, il granchio appare molle e fragile: il nuovo guscio richiede tempo per indurirsi. Nel frattempo, il granchio utilizza uno scheletro idrostatico interno temporaneo, basato sulla pressione dei fluidi, che gli permette di muoversi e difendersi fino alla completa calcificazione.

Perché lesoscheletro del granchio si rompe?

Il motivo è semplice: lesoscheletro non cresce insieme al corpo. Essendo rigido, deve essere sostituito periodicamente per permettere al granchio di svilupparsi. Ogni muta rappresenta una trasformazione, ma anche un momento critico: fino a quando il nuovo esoscheletro non si indurisce, il granchio è esposto a rischi ambientali e predatori.

Il granchio blu: un problema che diventa opportunità

Un caso recente è quello del granchio blu (Callinectes sapidus), diventato invasivo nel Mediterraneo. Il suo esoscheletro, ricco di chitina, è oggi al centro di studi innovativi: dai gusci si stanno ricavando materiali biodegradabili, batterie ecologiche e applicazioni biomediche. Un perfetto esempio di economia circolare applicata al mondo marino.

Conclusione

La rottura dellesoscheletro del granchio è dunque una precisa strategia per sopperire a una necessità evolutiva. Comprendere questo meccanismo ci permette di apprezzare la complessità biologica di questi animali e riflettere su come anche le trasformazioni naturali più fragili abbiano un valore essenziale per lequilibrio dellecosistema.

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