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La Sardegna, al centro del Mediterraneo, è ricca di borghi e paesini con una storia e una tradizione senza tempo. Oltre alle bellissime spiagge, potete scoprire le numerose testimonianze archeologiche, paesaggi mozzafiato, edifici antichi civili e di culto, l’arte, foreste secolari, viuzze e vicoli suggestivi e una grande tradizione enogastronomica.

Per conoscere meglio la storia e la cultura di quest’isola meravigliosa, qui trovate 6 paesini della Sardegna da visitare assolutamente, alcuni dei quali rientrano nella categoria dei borghi più belli d’Italia.

1.    Castelsardo (Sassari)

Iniziamo il viaggio tra i borghi e paesini della Sardegna con Castelsardo, un suggestivo borgo medievale arroccato su un promontorio a picco sul mare. Fondato nel 1102 dalla casata genovese dei Doria, è uno dei borghi più belli d’Italia in cui potrete ammirare siti archeologici e paesaggi da cartolina.

Da non perdere il castello dei Doria, fatto costruire probabilmente nel XIII secolo, che offre una spettacolare vista sul Golfo dell’Asinara fino alla Corsica, testimonianza dell’importante funzione strategica rivestita in passato; al suo interno ospita il Museo dell’Intreccio Mediterraneo, dedicato all’arte della lavorazione dei cesti, a cui si accede acquistando un biglietto.

A Castelsardo si trovano poi la cattedrale di Sant’Antonio Abate, il cui campanile è il simbolo della città, La Loggia (il palazzo civico medievale) e la Chiesa di Santa Maria, venerata per il suo crocifisso tra i più antichi della Sardegna, chiamato Lu Cristu Nieddhu (“il Cristo Nero”, poiché il legno di ginepro col passare dei secoli ha assunto una particolare patina scura). Si racconta, secondo la tradizione orale, che questo crocifisso aiutò gli abitanti ad allontanare una flotta francese nel 1527.

Da vedere anche il porto Frigiano con la sua torre cinquecentesca e la famosa Roccia dell’Elefante, un antico massiccio che prende il nome dalla sua caratteristica forma e nel cui interno si trovano due domus de Janas, (“casa delle fate”) le tombe scavate nella roccia.

2.    Carloforte

È un borgo marino che si trova sull’Isola di San Pietro, nell’estrema parte occidentale dell’Italia, raggiungibile in traghetto in circa 30-40 minuti da Portovesme o da Calasetta (Sud Sardegna).

Il borgo fu progettato dall’architetto Augusto de la Vallée e il nome è un omaggio a Carlo Emanuele III di Savoia.

L’isola di San Pietro fu colonizzata dai genovesi, che prima si erano insediati nell’isola tunisina di Tabarka dopo l’invasione dei turchi del 1741; per questo qui si parla il ligure tabarchino, una variante della lingua parlata in Liguria.

Camminate tra le viuzze e i vicoli tortuosi, nel porticciolo, visitate le spiagge, la Chiesa della Madonna del Naufrago e la Chiesa della Madonna dello Schiavo, il palazzo Rombi e il monumento a Carlo Emanuele III sul lungomare.

Altre tappe interessanti sono l’osservatorio astronomico, realizzato nell’ex forte San Vittorio, i faraglioni detti Le Colonne, il faro di Capo Sandalo e le saline di Carloforte, dove ammirare i fenicotteri rosa. Da non perdere la manifestazione che si tiene nel mese di giugno “Il Girotonno” dove potrete gustare i piatti tipici a base di tonno.

Un altro borgo marino nella Sardegna del Nord è Porto Cervo, capitale della Costa Smeralda.

3.    Bosa (Oristano)

Proseguiamo la lista dei paesini della Sardegna più belli da vedere con Bosa, uno dei borghi più pittoreschi della penisola, nell’estremo occidente, con 7.400 circa abitanti.

È dominato dal castello medievale dei Malaspina, risalente al XII secolo, dalla cui cima potrete godere di un meraviglioso panorama. Caratteristiche le sue case colorate lungo la foce del fiume Temo che divide Bosa in due.

Fate una passeggiata lungo il fiume e il Ponte Vecchio, costruito in epoca sabauda, alla scoperta delle antiche concerie che fecero la fortuna del borgo nel XIX secolo; poi c’è la Cattedrale dell’Immacolata, la chiesa catalana di Sant’Antonio Abate, il palazzo Delitala seicentesco e quello settecentesco Don Carlo, e le torri costiere costruite contro le incursioni dei pirati. A Bosa Marina si trova la Chiesa di Stella Maris e la grande Torre Aragonese dell’Isola Rossa.

Potete praticare anche sport acquatici e bird watching. Bosa si può visitare tutto l’anno, ma il periodo ideale è in occasione del carnevale oppure in estate.

Un viaggio alla scoperta della storia e delle tradizioni non è completo se non si fa un’immersione nelle eccellenze gastronomiche. È qui, nel Golfo di Oristano, che nasce la qualità Nieddittas, nei nostri allevamenti situati in una zona umida protetta demaniale la cui tutela e salvaguardia è affidata alla nostra azienda.

4.    Posada (Nuoro)

Probabilmente Posada era già abitata nel Neolitico ed è infatti uno dei centri abitati più antichi della Sardegna. Il paese medievale, sulla costa orientale dell’isola, è dominato dalle rovine del Castello della Fava che regala una splendida vista sul mare e sulla pianura circostante.

Le spiagge sono sabbiose e il mare turchese, ma oltre alla costa il borgo è noto per i siti archeologici (nuraghi e tombe dei giganti) e la natura incontaminata in cui gli amanti degli sport possono praticare trekking, mountain bike oppure kayak, kitesurf e pesca.

5.    Laconi

Questo paesino di montagna si trova nell’altopiano del Sarcidano, nella Sardegna centro-meridionale ed è la meta ideale per chi cerca un posto rilassante e all’insegna della natura, tra storia e tradizioni. Il centro urbano è caratterizzato da viuzze strette e muri di pietra, mentre la parte inferiore del borgo è più moderna e trovano spazio il Palazzo Aymerich e la Casa Municipale.

Interessante la casa di Sant’Ignazio da Laconi, visitata da numerosissimi fedeli e il museo d’arte sacra e parrocchiale dedicata a lui e a Sant’Ambrogio.

Al centro del bosco tra sorgenti e cascate c’è il Parco di Aymerich di 22 ettari, che ospita la più grande varietà di orchidee endemiche sarde. Qui si trovano anche le rovine del Castello Aymerich, risalente alla prima metà dell’800.

Altra tappa è il Menhir Museum, nel quale troverete una collezione di 40 menhir, la più vasta della regione mediterranea. Pare fossero legati a riti funerari preistorici.

6.    Burgos (Sassari)

A 600 metri d’altezza, al centro della regione storica del Goceano si trova un altro borgo della Sardegna centro-settentrionale che merita una visita, Burgos, di 856 abitanti. Il territorio ha una parte più moderna e una tipicamente medievale, arroccata nelle vicinanze della fortezza.

Poco distante trovate il bosco Badde Salighes e la foresta di Burgos popolata da asinelli sardi e bianchi dell’Asinara, dal pony sardo e da cavalli. Percorrendo i sentieri vi troverete davanti la chiesa neo-medievale di San Salvatore e le domus de Janas di s’Unighedda.

Simbolo di questo piccolo borgo è il castello del Goceano (o di Burgos), costruito nel 1134 su una rupe granitica e avvolto da una affascinante leggenda: al suo interno pare si trovi il fantasma di Adelasia, sorella di Barisone III di Torres, deceduta nel castello dopo una lunga prigionia volontaria.

Al centro del paese si trova anche il museo dei castelli di Sardegna.

Si chiude qui la nostra piccola lista dei paesini della Sardegna ma ce ne sono tanti altri tutti da scoprire!

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