Le trombe marine sono uno degli spettacoli più affascinanti e allo stesso tempo pericolosi della natura. Questi fenomeni atmosferici possono rappresentare un serio rischio per pescatori, bagnanti e imbarcazioni. Ma cosa sono esattamente, e soprattutto, come si forma una tromba marina?
Cos’è una tromba marina
La tromba marina è un fenomeno meteorologico che consiste in un vortice d’aria in rotazione che si sviluppa sopra una superficie d’acqua, il mare o un lago. È simile al tornado o alle trombe d’aria ma di intensità e dimensioni inferiori. Si presenta come una colonna scura che collega il mare a una nube cumuliforme, aspirando acqua e spruzzi in un movimento rotatorio.
Esistono due principali tipi di trombe marine:
- Tromba marina non supercellulare, più comune, può generarsi da nubi di medie dimensioni. Si dissipano facilmente quando vengono a contatto con la terra.
- Tromba marina supercellulare o mesociclonica, meno frequente e più pericolosa sia per le imbarcazioni che per le aree della costa. Durano di più e hanno dimensioni maggiori. Pensate che il vento può superare i 200 km/h!
Quanto la tromba marina arriva sulla terraferma si trasforma in tornado (trombe marine tornadiche). E ora soffermiamoci sulla formazione di una tromba marina.
Come si forma una tromba marina
Per capire come si forma una tromba marina, occorre considerare l’interazione tra aria calda, aria fredda e umidità. In sintesi:
- Aria calda e umida presente sulla superficie del mare tende a salire verso l’alto.
- A contatto con aria più fredda e instabile negli strati superiori, si innesca una rapida condensazione e la formazione di nubi note come “cumulo congesto”.
- Se sono presenti condizioni favorevoli di vento e rotazione, si originano correnti ascensionali anche molto intense.
- Quando le correnti discendenti più fredde si scontrano con quelle ascensionali si genera un vortice che si allunga fino a toccare la superficie dell’acqua di mare, sollevando acqua nebulizzata e creando la tipica colonna della tromba marina.
È quindi un fenomeno che nasce dall’instabilità atmosferica e dall’energia termica accumulata sul mare caldo, spesso in estate o a inizio autunno.
Trombe marine in Italia e nel mondo
In Italia le trombe marine sono abbastanza frequenti. Nel Mediterraneo, soprattutto nei mesi estivi e autunnali, le condizioni di mare caldo e aria instabile creano il terreno perfetto per la loro formazione. Alcuni dei luoghi più interessati sono:
- Mar Ligure e Tirreno, dove spesso vengono fotografate spettacolari colonne d’acqua.
- Adriatico settentrionale, tra Venezia e Trieste.
Negli ultimi anni non sono mancati episodi intensi, come la tromba marina avvistata nel 2020 al largo di Salerno, quella che nel 2018 ha interessato Rimini e nel 2019 ha raggiunto Genova.
Nel resto del mondo le zone più note dove sono frequenti questi fenomeni atmosferici sono:
- Le coste della Florida (USA), in particolare nelle Florida Keys, dove se ne registrano decine ogni anno.
- I Caraibi, soggetti a condizioni atmosferiche molto instabili.
- Il Golfo del Messico.
- Alcune aree del Sud-Est asiatico, in particolare lungo le coste tropicali.
Cosa fare in caso di tromba marina?
Anche se osservare una tromba marina può essere affascinante, è importante essere prudenti. Ecco alcune regole di sicurezza:
- In spiaggia: allontanarsi immediatamente dalla riva e cercare riparo in un luogo chiuso.
- In barca: cambiare rotta ed evitare di avvicinarsi al vortice. La velocità dei venti può capovolgere piccole imbarcazioni.
- Mai sottovalutare: anche una tromba di piccole dimensioni può causare danni.
Riconoscere i segnali che indicano la formazione di una tromba marina è importante per poter agire rapidamente perché si possono generare in pochi minuti anche con un cielo parzialmente nuvoloso. Se il vento diventa all’improvviso irregolare o cambia direzione e in lontananza vedete una colonna scura che parte dalle nubi e arriva sulla superficie dell’acqua, cercate riparo in un luogo sicuro.
Si può prevedere?
La previsione delle trombe marine non è semplice, ma la meteorologia moderna permette di identificarne le condizioni favorevoli:
- Osservazioni radar e satellitari: monitorano le celle temporalesche e i moti convettivi.
- Stazioni meteorologiche costiere: rilevano variazioni di vento e pressione.
- Allerta meteo locali: in estate e autunno, le allerte per temporali possono includere anche il rischio di trombe marine.
Si consiglia di seguire le previsioni e gli avvisi meteo prima di uscire con qualsiasi imbarcazione e di cercare riparo nel porto più vicino in caso di tempo instabile. I cambiamenti climatici stanno intensificando il verificarsi di questi fenomeni per cui è fondamentale comprendere come si forma una tromba marina e sapere come comportarsi.
Dalle coste della Florida fino al Mediterraneo, questi vortici ci ricordano la forza e la bellezza della natura, capace in pochi istanti di trasformare un tranquillo paesaggio marino in uno scenario pericoloso e imprevedibile.



